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Nuove culle per il rooming in: così neonato e mamma staranno insieme in sicurezza La nuova donazione alla neonatologia è arrivata dopo l’appello della dottoressa Letizia Magi. Adesso le culle sono 7

Le culle saranno impiegate per il co-sleeping e permetteranno al neonato di poter dormire nel letto accanto alla madre. Le culle, infatti, sono ad altezza del letto e questo consente alla madre di poter toccare il bambino e tenerlo accanto a sé in piena sicurezza. Queste vanno ad aggiungersi alle due donate un paio di mesi fa dal Rotary Club Arezzo Est portando così il loro numero a sette.

«In occasione della donazione delle due culle da parte del Rotary avevo espresso il desiderio di poterne avere dieci di questo tipo – dichiara Letizia Magi, Direttrice UOSD Neonatologia e Terapia Intensiva neonatale e Responsabile Rete Neonatologia e patologia neonatale Asl Toscana Sud Est -. Ringrazio le associazioni che hanno raccolto il mio appello e le tante persone che hanno deciso di dare il proprio contributo affinché questo potesse tradursi in realtà».

«Queste culline – prosegue Magi - sono importanti per il servizio di rooming-in perché consentono alla madre di tenere accanto a sé il piccolo, allattarlo e toccarlo facendogli sentire costantemente la propria presenza ma in totale sicurezza per il bambino. Grazie a queste culline per una mamma è come avere il piccolo nello stesso letto ma senza correre il rischio di schiacciarlo e quindi nella più completa sicurezza. Grazie alla generosità degli aretini il nostro punto nascita, che vede un numero elevato di nati proprio perché il piu grande della zona si incrementa la qualità dell’assistenza. Ringrazio tutta la cittadinanza che si è mossa a seguito del nostro appello permettendoci di raggiungere questo livello di qualità».

«Al ringraziamento della dottoressa Magi si aggiunge il mio – dichiara Barbara Innocenti Direttrice Po Arezzo -. Questa donazione permette all’Ospedale San Donato di crescere e offrire un servizio sempre più di qualità per quanto riguarda il settore materno infantile e non solo. La generosità dei cittadini ci permette di poter fare meglio il nostro lavoro e accrescere ogni giorno la qualità dei servizi che offriamo: il tutto a vantaggio dei nostri utenti. Pertanto non posso che ringraziare le associazioni che sono sempre attente alle nostre richieste e i cittadini che decidono di dare il proprio contributo perché queste possano realizzarsi».